Da quando siamo isolati impazzano il sexting, le videochiamate bollenti, il sesso telefonico. Penso a tutti quei single che si trovano bloccati in casa e hanno in piedi relazioni a distanza, oppure a quelli che avevano programmato di conoscersi a breve ma si sono trovati imprigionati dalla sera alla mattina. Ecco nascere quindi non più rapporti tra trombamici, bensì tra “amici di quarantena”, che oggi non si vedono più in albergo, al bar, in auto ma su Zoom, Skype, Whatsapp e Messenger.
Che qua la voglia di trombare mica scherza, e il destino beffardo ha fatto coincidere questo periodo proprio con l’arrivo della primavera, che per tutti noi coincide anche con quello del risveglio ormonale.
Mi viene invece un po’ da ridere pensando a tutti gli sposati e finti single, che cercano di ritagliarsi improbabili momenti di intimità extraconiugale chiudendosi in bagno con la moglie fuori dalla porta che insinua “carooo ma non ti eri mai chiuso a chiave, che stai facendooooo?”.
E quindi ecco arrivare serate interminabili fatte di “e togliti la mascherina, la mascherina gnornò gnornò“, dove lui tenta di inviare a lei i migliori selfie del suo pannocchietto (rileggetevi il mio galateo della dick pic almeno) rantolando tipo un eroinomane di Trainspotting in astinenza e implorando concessioni sempre più ardite.
In questo periodo così difficile ho deciso di comporre la Heroes del nostro tempo, un brano che racconta i palpiti di due single divisi dal muro del lockdown. Sono certo che tanti di voi stanno vivendo gli stessi sospiri, gli stessi romantici turbamenti di questi amanti: condividete con lui/lei/loro questo messaggio d’amore oltre le barriere. Un inno da cantare a squarciagola, tra la cucina e il soggiorno, aspettando la fine di tutto questo!
Se non visualizzi il video qui sotto vai qui: https://www.youtube.com/watch?v=9nzjtm5O2ww
