Provate a chiedere ai maschietti over 40 se hanno mai provato il Viagra, otterrete in risposta risatine di scherno e il solito corollario di risposte da Alpha Men: non ne ho certo bisogno, forse quando sarò vecchio, piuttosto mi ci vorrebbe il Valium, e insomma tutto il repertorio del celodurismo, anche da chi da anni ha come unica partner una bistecca frollata ben stretta nel pugno.
La verità è spesso diversa dalle chiacchiere da bar, e nella vita può accadere di voler ricorrere a un “aiutino”, una cosa che è più comune e sdoganata di quanto si pensi (eh si, forse anche quell’insaziabile stallone che frequentavi non te lo ha mai detto ma prendeva più pillole blu di un puffo diabetico).
Ansia da prestazione, un rapporto di coppia logoro, tanti problemi in testa, voglia di stupire, incomprensioni a letto: sono tantissime le motivazioni che possono inquinare il sesso e spingere a cercare una soluzione facile nel Viagra, o meglio nel Sildenafil (il nome del suo principio attivo, che è diventato quello del farmaco generico).
La mia esperienza con il Viagra
In un momento di calo pesante della libido, dovuto a fattori sui quali non starò a dilungarmi, anche io ho deciso di provare la medicina dell’ammore per sbloccare una situazione che si era arenata in un circolo vizioso di “è colpa tua, no è colpa tua, forse è colpa nostra, c’avvim’a fa’?”.
Ma quanto costa il Viagra (Sildenafil)?
Quindi cosa succede?
In realtà non accade niente, non ci sono sintomi di nessun tipo, tu sei lo stesso di prima e non sei vittima di un’erezione spontanea e prepotente. A quel punto abbiamo deciso di avviare “sul campo” la sperimentazione scientifica, e devo ammette che…il trucco c’è ma non si vede. Nel senso che dopo un minimo di sollecitazione l’erezione arriva e rimane, e questo dona sicurezza anche a tutte le altre ansie di un rapporto. Inoltre, immediatamente dopo la “prima” (non dico dieci minuti dopo ma proprio immediatamente) si è pronti per una nuova sessione, e questo giochino dura tranquillamente per quattro ore.
Il Santo via-Graal?
Il Santo Graal diranno in molti e in molte, ma in realtà non è esattamente così. Un rapporto sessuale non è solo un fatto di erezione, e quindi dopo aver trovato la propria soddisfazione si continua ma in modo non strettamente legato al desiderio, un po’ come se il coso non fosse tuo, per capirci.
Schiacci Big Jim ed esce lo sfaccimm, la cosa è sicuramente gradita alla partner, ma per quanto assatanata anche una donna poi alza bandiera bianca e la possibilità di fare ginnastica per ore diventa poi come un all you can eat, dove però ti sei saziato già dopo l’antipasto e il primo. Tant’è che se userò ancora il Viagra, proverò a dimezzare il dosaggio per ottenere una tempistica di effetto meno persistente.
Conclusioni
Una sola volta non basta certo per scrivere le tavole della legge, ma mi basta per scrivere alcune impressioni. Innanzitutto che prendere il Viagra non implica l’automatico successo di una prestazione sessuale (mamma che sequenza di brutte parole) e che quindi non si deve smettere di cercare il desiderio, la situazione intrigante, l’armonia giusta, se no appunto il sesso diventa ginnastica. Inoltre, fa bene all’autostima sapere di avere in tasca la soluzione ai momenti di calo, ma non bisogna cadere nell’effetto contrario, cioè di iniziare a pensare che senza i “superpoteri” poi si andrà incontro a un fallimento certo.