Ultimamente mi sono imbattuto diverse volte nella parola sugar baby e ho cercato di capirne qualcosa, dato che noi single over 40 dobbiamo sempre essere aggiornati su tutto vivendo in un’epoca confusa e perigliosa, ricca di opportunità quanto di fregature colossali.
Chi è una sugar baby
Come tutti i trend, quello delle sugar babies arriva dagli Stati Uniti ma ormai anche da noi ha preso piede, specie in città come Milano, più rapide ad assimilare le nuove mode. Tipicamente si parla di giovani studentesse fuori sede (italiane o straniere) che per pagarsi gli studi decidono di entrare nelle grazie di uomini parecchio più grandi, che abbiano la disponibilità economica per fagli fare un po’ di bella vita.
Possiamo parlare di un reciproco “scambio di favori”, dato che molti uomini single, magari separati o divorziati, vivono quel momento euforico dove cercano di riguadagnare il tempo perduto immaginandosi ancora come dei ragazzoni, e le sugar babies vengono amorevolmente in loro soccorso. Non sto parlando esclusivamente di sesso, ma soprattutto di fare quella vita che per molti uomini era un lontano ricordo, fatta di locali, aperitivi, discoteche e compagnia più o meno utile in un momento magari di solitudine. Insomma, a volte si gioca a fare i trentenni per sfuggire a un presente adulto che può essere particolarmente pesante e pieno solo di rotture di balle.
Dove si incontrano i “paparini”
Un modo ancora più semplice e attuale per rimediare questi papini di zucchero infatti è quello di usare internet iscrivendosi alle cosiddette Daddy Chat tipo www.sugardaddyitalia.net, forse il principale riferimento per mettere in contatto baby e daddy. Del resto le ragazze sanno usare alla perfezione Instagram e gli altri social, quindi creare un profilo accattivante per loro è semplice come scroccare un gin tonic.
Un vantaggio reciproco
Finché si tratta di un periodo di legèresse direi che non ci sono problemi, più che altro i problemi possono insorgere se una delle due parti intravede in tutto questo una relazione duratura mentre l’altra è ferma alla baldoria. Ormai i social hanno sdoganato uno stile di vita luccicante e ostentato, che un tempo sembrava appannaggio di pochi fortunelli ma oggi sembra a portata di mano e molti lo vogliono inseguire anche a costo di rimanerne economicamente scottati. Come diceva Andy Warhol, “Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti”, e oggi quelle parole ci appaiono particolarmente profetiche.