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uomo che legge

Devi tornare a leggere libri

Febbraio 18, 2016

Poter tornare a leggere libri è una delle gioie della vita di un single. La vita di coppia distrugge spesso questa abitudine, vuoi per il sottofondo televisivo sempre presente, vuoi per non apparire asociali nei confronti del partner, vuoi per il minor tempo disponibile per noi stessi.

libro vado a vivere da solo

Tornare a vivere da soli implica dover riempire dei vuoti, e quale miglior compagnia nel silenzio della casa che leggersi dei bei libri di carta? A letto, sul divano, sulla tua poltrona preferita: tutta la casa potrebbe diventare un angolo di lettura e questo ti donerebbe anche qualche stelletta in più di figaggine.

Libri di carta, spegni quel display!

occhiali da letturaHo specificato libri di carta, non ebook, non siti web, non letture da tablet o smartphone! Leggere un libro deve essere un gesto voluto, preciso, desiderato e vissuto.

Devi sceglierlo, cercarlo, tirarlo fuori dallo scaffale e metterlo sul comodino: leggere da uno schermo tra notifiche e distrazioni è da sfigati e rientra nel patatismo da divano che dobbiamo combattere.

Leggere un libro è come frequentare una donna: non devi mollemente abbuffarti a casaccio tra mille distrazioni solo perchè sei sollecitato, devi decidere tu a chi dedicare le tue attenzioni perchè in quel momento hai fatto una scelta. Sei ancora capace di scegliere o sei già diventato un mollusco in balìa degli eventi?

Devi azzerare il costante brusìo tecnologico che sembra fare compagnia ma diventa come la televisione per le nostre mamme: un ipnotico muro colorato da fissare mentre il Valium fa il suo effetto. Non abbiamo bisogno di essere continuamente informati, di sapere che cazzo stanno mangiando i nostri amici, di controllare se qualche patonza disperata ha risposto al nostro messaggio idiota: cerchiamo invece di essere un pò più informati su noi stessi.

hemingwayMetto questa foto come ricordo: la mia prima sera nella casa nuova, ancora mezza in costruzione. C’erano solo una brandina, un sacco a pelo come coperta, una lampada e un libro. Non avevo un lavandino e bevevo a canna dal lavabo del bagno, ma c’era un libro.

Leggendo, il nostro battito del cuore rallenta, gli occhi si riposano, la testa diventa più leggera, e viaggiando nelle storie che assorbiamo girelliamo anche un po’ dentro la nostra storia, la nostra testa, senza neanche accorgercene ma attivando connessioni vitali e interessanti.

Non c’è bisogno di fare gli esteti a tutti i costi, ma se vuoi prepararti il tuo teatrino da lettura mettendo su della bella musica e riempiendo il bicchierino di whisky o di rhum, va benissimo: questo aiuta l’autostima e rende più bella la tua casa solitaria.

Il mondo è pieno di pirla che indossano occhiali da mille euro per darsi un tono ma che non saprebbero distinguere Hugo da Fabio Volo. Ci sono tante cose “da uomo fico” che non possiamo permetterci: l’orologio di platino, la macchina sportiva e il circolo tennis, ma questa cosa invece sì e quindi non ci sono scuse.


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