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Sex stories: ai confini della realtà – Parte 2

Giugno 5, 2018

Dopo aver messo nero su bianco gli episodi negativi, stavolta non posso fare a meno di sorridere nell’occuparmi delle situazioni, sempre legate al sesso, diciamo divertenti o comunque con un risvolto goliardico. E dato che sono una una single cinefila, ho abbinato ad ognuna dei titoli di film che calzano a pennello!


Ti presento i miei

ti presento i mieiA 30 anni ho avuto una storia con un ragazzo di 22. Io auguro a tutte le donne, almeno una volta nella vita, di trovare un amante così: passionale, fantasioso, devoto alla donna e anche divertente, insomma super. Io abitavo ancora con i miei e lui in caserma, quindi un giorno che ero a casa da sola ne abbiamo approfittato alla grande. E che succede? Neanche il tempo di farci due coccole dopo, che sento l’ascensore prenotato. Guardo l’ora, più o meno l’orario in cui i miei rientravano sempre dalla campagna!

Eravamo nel panico totale a raccattare vestiti e intanto ridevamo come due pazzi isterici. Lui ha fatto appena in tempo ad uscire, nudo come un verme, precipitarsi su per le scale nel vano terrazzo coi vestiti in mano, che è arrivato l’ascensore e… chiavi nella toppa, ecco i miei! Io cercavo di darmi un contegno, e nel frattempo pensavo a lui lì sopra le nostre teste che non poteva muoversi, sennò si sarebbe sentito tutto. Finalmente dopo un bel po’ mi arriva un sms: tutto a posto, era uscito, ma dallo spavento gli era venuto un singhiozzo talmente potente, che non riusciva a farlo andare via!

La forma dell’acqua

la forma dell'acquaDevo confessare una cosa: le situazioni che hanno a che fare con l’acqua mi hanno sempre causato un effetto afrodisiaco mica da poco… parliamo di doccia, vasca ma anche mare o idromassaggio. Non so bene il perché, istinto primordiale forse?

Eravamo giusto in una grande vasca idromassaggio alle terme con l’ex fidanzato storico, intorno all’ora di cena, quindi c’era pochissima gente. Seduti vicini, si parla, si scherza, due baci, bolle d’acqua calda tutto intorno, e ad un certo punto mi parte la fregola. “Ma come, qui? Adesso? Ma ci vedono!“. Ma no, ci sono le bolle, sembra che sto solo seduta sopra di te, e basta far piano. Essendo piuttosto partito anche lui, non protesta più e parte una performance sessuale fantastica, intensa e silenziosa. Le altre persone, due metri più in là, onestamente non so se avessero capito la situation, ma sembrava che si facessero i fatti loro. Sembrava, perché il giorno dopo c’era un bel cartello all’ingresso della spa che recitava: “Si ricorda ai gentili clienti che l’idromassaggio non è un luogo adatto a consumare amplessi. La Direzione“.

Boogie nights

boogie nightsSimpatico, dolce, sexy, dopo una serata perfetta c’erano tutti gli ingredienti per un after ancora migliore. Mentre andiamo da me (scelta logistica dovuta a suo coinquilino) lui mi chiede se avessi i preservativi. Alla mia risposta affermativa se ne esce con “Speriamo che mi stiano”.

Eh cosa abbiamo Rocco n.2? ho pensato. Non ho mai dato alcuna importanza alle dimensioni (bè a meno che non sia un fischietto), perché non è che lì sotto abbiamo il traforo del Monte Bianco o l’ingresso per Narnia; tutto sta a come si usa! Bene, durante dei fantastici preliminari, gli tolgo tutto e mi esce spontaneo un “porca vacca, ma cos’hai?“. Lui ride e “te l’avevo detto, ma poi sembrava che mi volessi vantare“. Giuro, mai visto niente del genere, dal vivo o no, in lunghezza e larghezza. Per fortuna il preservativo ha contenuto un po’, e poi era un amante bravissimo ed è stato molto molto delicato. Quindi i preservativi XL a qualcuno servono davvero!

Cattivi vicini

cattivi vicini

Il ricordo più recente, che fa anche un po’ male, l’ultima mia storia…  Domenica sera: cenetta leggera, chiacchiere, baci e ci spostiamo in camera. Ah, il miglior modo di trascorrere la domenica! Nel mentre ogni tanto sento del rumore, come dei colpetti, ma ho i vicini di sopra che si danno spesso al bricolage e quindi non ci bado più di tanto.

Diciamo che ero in altre faccende affaccendata, anche se sti colpetti continuavano. E dopo un fantastico finale, ancora uno dietro l’altra, sentiamo nitidamente dei colpi forti “tum tum tum”: il vicino di sotto che batteva sul soffitto con la scopa! Ci guardiamo un attimo intorno e 1) entrambe le abat-jour erano cadute dai comodini 2) il letto si era scostato dalla parete di almeno 30/40 centimetri. Attacchiamo a ridere come se non ci fosse un domani! Chiaro che dopo pochi giorni chi ti incontro dal portone? Il vicino di sotto, mio coetaneo sposato con prole, che mi saluta e mi fa l’occhiolino, mentre io avrei voluto sprofondare nel pavimento…


Qualcosa su Bridget

Separazione, divorzio e una lunga militanza nei pascoli della singolanza: mi piace ripetermi che il problema non è la caduta ma...l'atterraggio!

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