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single over 50

Over 40 vs Over 50

Maggio 10, 2019

Spesso parlo della differenza tra over 40 e 0ver 50, sia uomini che donne. Dato che mi sto (con mooolta calma) avvicinando al secondo settore, mi capita sempre di più di annotare le differenze tra un’età e l’altra, ovviamente parlando sempre di single: separati, divorziati, eccetera. Parto subito con un avviso grande quanto una casa: sono generalizzazioni grossolane, non valgono per tutti, sono delle semplici osservazioni personali.

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Gli over 40

cenerentolaNell’idea che mi sono fatto, l’uomo e la donna single over 40 sono ancora in preda ad un’urgenza: quella del costruire un nuovo rapporto di coppia, possibilmente duraturo, che possa in qualche modo rappresentare il secondo tempo della propria vita. E’ innegabile che l’orologio biologico all’ultima boa abbia un ruolo fondamentale in tutto questo, e che in qualche modo si cerchi di “riparare” a qualcosa in last minute, cercando quella felicità piena che per evidenti motivi è andata perduta nel primo tempo, o non è mai arrivata. E’ imperante la voglia di sognare, di tentare di chiudere in bellezza, di godersi la vita ma ancora con progettualità e spessore. I periodi di spring party ci stanno eccome, ma dietro la vestaglia tigrata c’è ancora nascosto un cuore che batte con ansia.

Il single over 50

merry monkL’uomo over 50 appartiene invece ad un’altra confraternita, quella dei Merry Monks (ricordate il fraticello degli anni ’80 che premendo sulla chierica estraeva lo sfaccimm?). Egli sarebbe capace di dare la vita per una mutandina nuova da esibire tra le teste di cervo sopra il camino. Palestra, sopracciglia, look giovanilista (Gianluca Vacchi uber alles), attività sportive estreme, sono il tratto distintivo di chi ha passato mezza vita a dedicarsi a famiglia e lavoro, e ora che si trova con un pugno di mosche in mano abbraccia senza freni una visione diciamo più “epicurea” della vita. Perché di fondo ha compreso che i suoi sforzi gli porteranno solo l’orologio di pensionamento regalato dai colleghi e uno o due figli adulti che gli mostrano il dito medio. A questo punto tanto vale ripiegare sui capricci di trentenni avide di aperitivi e ristoranti alla moda, che almeno gli fanno credere di essere ancora nel pieno degli anni e non un vecchio scarpone.

La single over 50

madonnaQuesto vale anche per le signore over 50, autonome economicamente e con i figli che hanno abbandonato il nido. Donne che stanno imparando drammaticamente ma rapidamente a destreggiarsi tra giovinetti scontrosi e coetanei devastati e reticenti verso qualsiasi forma di impegno. Non senza traumi, hanno imparato che per mezzo etto di salsiccia non occorre comprare tutto il maiale, e imparano a dire “ok, cosa ho da perdere?” con una facilità sconosciuta in precedenza, oppure a starsene da sole senza troppo cruccio. Sono fantastiche queste donne, molto più capaci degli uomini (che si sa, a parte i narcisisti soffrono abbestia la condizione prolungata di single) e sembrano attrici di un film di Almodovar, sempre in movimento, in compagnia, pronte a ficcarsi in concerti, conferenze, pizzate, balli, yoga, pilates. Del resto avendo cresciuto dei figli tra scuola, judo, danza, feste degli amichetti, non conoscono il tempo libero e non sanno stare ferme, contrariamente ai maschi che potrebbero passare stagioni intere sul divano con la birra in mano. Le più risolte non hanno l’ansia delle quarantenni di presentarsi sempre al top, e se serve si mettono un giaccone sopra la tuta, una forcina tra i capelli e sticazzi. Va peggio quando, al contrario, si agghindano in modo esagerato tenendo sempre vivo il ricordo di Moira Orfei.

Conclusioni

Come dicevo, queste sono solo osservazioni personali, smentibili da tantissime eccezioni. Però avendo una mente maschile avverto l’esigenza di schematizzare sempre un po’ le faccende, e quindi sintetizzo dicendo che a vent’anni si cerca la passione amorosa, a trenta la costruzione di un ammore, a quaranta si tenta di ricominciare, a cinquanta di rientrare nell’utero. Tutte le mie speranze di felicità sono quindi ora puntate sui sessanta, dove nelle mie ingenue fantasie il puzzle si ricompone e forse si hanno più speranze di trovare una badan…ehm, una gioia meno inquieta e travagliata!


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