Keanu Reeves che fa donazioni per la cura di malattie gravi, Keanu Reeves che divide il suo cachet con truccatori e costumisti, Keanu Reeves amico dei senzatetto, Keanu Reeves che salva il pianeta dalla minaccia aliena, Keanu Reeves che risolve la fame nel mondo. Ormai questo figaccione classe 1964 sta per prendere il posto di San Francesco, e il fenomeno è assai interessante.
La beatificazione in atto dell’inespressivo protagonista di Matrix secondo me rivela molto dei desideri e dei sogni del pubblico femminile single, ovvero la ricerca (forse con un po’ di idealizzazione) dell’Uomo Buono, in un mondo relazionale che viene percepito ogni giorno di più come malvagio.
Un narcisista non si nega a nessuno, signora mia
Ormai posso addirittura anticiparle fingendo doti da zingara veggente, tanto è abusata questa definizione, e le vittime di veri narcisisti patologici oggi sono quasi indistinguibili da una marea di donne che sono state con traditori seriali, sposati in incognito, immaturi, e insomma tutta quella categoria di “stronzi semplici” che per quanto ci possa rodere, di patologico non ha proprio nulla.
“Donna reduce da relazioni orripilanti cerca uomo bravo e buono per relazione guaritrice”. Questo sembra il copione recitato da molte single over 40, che se uno ha le phisique du role per calarsi nella parte del “redentore” ci può sguazzare a vita e avere il letto perennemente pieno.
Rimpiazzo fa rima con stocazzo
All’intelligenza dell’uomo bravo e buono sta il comprendere la situescion senza farsi stordire dai confusi desideri altrui. Continua quindi a essere “tu che sei diverso almeno tu nell’universo” e a imbracciare la tua innata e sempre più collaudata valigetta di bende, aspirine e cerotti, ma senza mai dimenticare quello che vuoi TU. E se per questo poi non saremo più considerati bravi e buoni, ce ne faremo una ragione: la santità va un po’ oltre le nostre pur lodevoli aspettative. Perché lo sappiamo bene, ai cattivi si perdona tutto tanto poverini son cattivi, ai buoni non si perdona niente, quindi comunque verrete descritti a posteriori come satanassi.
Non devi guarire nessuno
Noi non dobbiamo guarire nessuno dai suoi traumi, né diventare un santino confortante da tenere sul comodino: dobbiamo essere amati, desiderati, cercati per i nostri pregi e difetti, non perché sembriamo bravi o buoni. E se gli altri prima di noi sono stati stronzi, non è un problema nostro.
Badate bene, questo non vuol dire essere cinici ma al contrario scoraggiare modi innaturali di intendere una relazione, rapporti fintamente compensatori e cure istantanee per il male di vivere che prima o poi si riveleranno un disastro.
La mia fortuna
Con stupore mi accorgo che spesso le persone neanche sanno cosa siano le relazioni sane, e credono di aver passato la propria esistenza in un acquario popolato da squali, piranha e meduse urticanti, o almeno questa è la ricostruzione che hanno fatto degli accadimenti.
Dall’esterno riesco a vedere che non è così, e che ognuno ha attirato a sé non dico quello che meritava, ma quello che in fondo chiamava. Ci sta avere la sbandata cattiva, ci sta inseguire quello che ho definito Tsunami funzionale, il voler aggiungere un po’ di pepe alla nostra pasta e fagioli. Sono esperienze che ci servono in alcuni momenti della vita, ma se questo diventa un leit motiv ricorrente in tutte le tue storie, allora forse neanche Keanu Reeves ti può (e vuole) aiutare.
E chi non condivide ora questo post fa piangere Keanu, sappiatelo!
Giusto, infatti io non troverò mai più nessuno in chat, e magari fossi stata con un semplice sto… One… No, cmq Azzi miei. Su meeting, badoo solo persone con problemi, cmq il primo… Al campo di atletica, e vaaai.Ho distrutto un uomo sposato, ciclismo, sono sopravvissuta e mollato un serial killer, e l’ultimo era un narcisista covert, non ho perso tempo per capire se fosse anche come il primo, che era overt. L’ho mollato e sto tanto bene da sola, italiano, no single che poi de i uscire a tutti i costi. Sola davvero, e vado in terapia, non perché voglio un altro salame o evitate il matto, quello ci riesco benissimo, ma perché non voglio passare il problema a mio figlio è voglio realizzarmi, o ancora 3 d’ogni da realizzare a 50 anni. Post coitum animal triste, invece io voglio essere felice,