My Husband Won’t Fit è una nuova serie tv giapponese disponibile su Netlifx, sicuramente stramba e surreale, ma capace di raccontare feroci problematiche di coppia in modo efficace.
Due giovani studenti si incontrano e si piacciono istantaneamente, con una naturalezza straordinaria. Lui, Kenichi, sicuro e tranquillone ma anche serio e con le idee chiare, lei, Kumiko, introversa ma affettuosa e devota. Un rapporto meraviglioso ricco di comprensione, amorevolezza e condivisione, ma minato da un ostacolo che diventa sempre più ingombrante: i due non riescono ad avere rapporti sessuali completi perché per qualche astruso problema di “dimensioni” lui non riesce ad entrare in lei. Inizialmente i ragazzi tentano di risolvere la questione, poi nel tempo semplicemente lasciano perdere perché comunque nel loro rapporto c’è molto altro.
Il problema infatti non vieta alla coppia di sposarsi, essere felice, prendersi cura l’uno dell’altro in maniera encomiabile, ma in pochi anni si crea un divario silenzioso, destinato ad aumentare giorno per giorno. Lui comincia a frequentare un bordello in maniera continuativa, trovando sempre nuove scuse per tornare tardi a casa la sera. Lei, che scopre il fatto, inizia a chiedere aiuto in gruppi online sull’argomento (in realtà siti di incontri camuffati), e a praticare sesso nei motel con chiunque le invii un messaggio di comprensione, pur di sentirsi “adeguata e funzionante”.
Questo non impedisce ai due di continuare a riempirsi di attenzioni, di occuparsi dell’altro, di accogliersi sempre con il sorriso, ma crescono i sensi di colpa reciproci, l’inadeguatezza, la coltivazione di un proprio mondo privato (sia reale che interiore) sempre più esteso da nascondere all’altro al fine di “proteggerlo”. E alla fine sorrisi e gentilezze diventano il fragile guscio esterno di un rapporto che si lascia divorare dall’interno, per colpa della mancanza di comunicazione e del non detto, i due mostri che trasformano ogni coppia in due soggetti sempre più distinti & distanti, tenuti insieme da un affetto esteriore e sempre più carico di estraneità.
Il soggetto che fa da spunto alla serie (un pene troppo grande per una vagina troppo piccola) fa sorridere, ma nella sua pruriginosa semplicità rende bene l’idea che quasi sempre il problema di una coppia non è il problema in sé, ma il modo con il quale lo si affronta. Si può affrontare insieme o si può affrontare separatamente: questo è il nodo che decreterà le capacità di una coppia di sopravvivere a qualsiasi intemperia, o al contrario, di allontanarsi per un nonnulla.
