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Come fare il trasloco

Gennaio 12, 2016

Uno dei momenti topici quando ci si trasferisce in una nuova casa è sicuramente quello del trasloco, operazione impegnativa ed estenuante. Specie quando il trasloco non avviene in pochi giorni, è importante catalogare bene tutto, e riuscire a tenere fuori tutto quello che può servirci per la nostra sopravvivenza “accampata” fino al momento del trasloco vero e proprio.

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Premessa: a parte le scocciature logistiche, mettere “una casa in un pacco” è un’operazione talvolta anche molto dolorosa, perchè costringe a guardare e catalogare oggetti cari legati a eventi personali,  romantici, che stiamo per lasciare indietro andando a costruirci una nuova vita. Siate forti, dare un’ultima occhiata alla vostra vecchia casa vuota non è semplice come sembra.

casa dopo il trasloco

Catalogare i pacchi

casatraslocoLa cosa più importante da fare in un trasloco è quella di catalogare gli oggetti che metteremo nelle scatole, cercando di distinguere tra quelli “a breve scadenza”, ovvero che ci serviranno subito una volta abbandonata la vecchia casa, e quelli “a lunga scadenza”, ovvero che potranno rimanere nei pacchi anche per qualche mese dopo il trasloco.

Sembra una banalità, ma è normalissimo andare nella casa nuova, togliere il televisore dall’imballaggio e poi accorgersi che il suo telecomando si annida sul fondo di uno delle decine e decine di pacchi, costringendoci ad aprirli tutti per recuperarlo.

E’ fondamentale sicuramente avere a disposizione i vestiti che ci serviranno per un paio di mesi, le medicine, un minimo di asciugamani e biancheria, carte e documenti, caricabatterie, cavetteria degli oggetti elettronici che inizieremo a usare da subito.

Inoltre abituiamoci a convivere con i pacchi, gli ultimi giorni sarà difficilissimo perchè occuperanno sicuramente almeno una stanza per intero.

Scriviamo tutto sui pacchi

Premuniamoci di scrivere con un pennarello i nomi degli  oggetti contenuti nel pacco, sia su uno o più lati che sul lato alto, così non dovremo spostare 100 pacchi per riuscire a leggere l’elenco. Se ci interessa riconoscere a distanza alcuni pacchi importanti, possiamo anche scarabocchiarli tutti col pennarello in modo che siano facilmente visibili.

Persone più organizzate di me preferiscono scriversi un lungo elenco e associare un numero agli oggetti dell’elenco. Poi contrassegneranno i pacchi semplicemente con il numero, ed è una buona idea.

Un altro buon trucchetto potrebbe essere quello di usare pennarelli dai colori differenti in base all’urgenza o alla tipologia del contenuto. Ricordiamoci sempre che i pacchi saranno accatastati uno sull’altro, quindi la loro immediate riconoscibilità può fare la differenza.

Nel mio caso il trasloco è avvenuto in ben due step: da una città del centro Italia ad un deposito nella regione di destinazione (in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione) e successivamente dal deposito a casa, quindi la mia catalogazione è stata: oggetti da usare prima di entrare nella nuova casa, oggetti da usare immediatamente dopo l’insediamento, oggetti che possono essere tirarti fuori man mano.

Ma dove trovare le scatole per un trasloco?

Sicuramente davanti ai grossi supermercati, che al loro esterno accumulano i pacchi che dovranno poi buttare. Anche negozi come Ikea e Leroy Merlin vendono questo tipo di imballaggi ma costano uno sproposito.

Se non hai tempo o pazienza, puoi comprare online cartoni ed etichette e ti togli il pensiero

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Trovare una ditta per il trasloco

Non conoscendo ditte di traslochi mi sono rivolto al sito http://www.traslochi24.it/e i risultati sono stati eccellenti. Si tratta di un sito di preventivi per traslochi, dove si immette numero e tipologia di oggetti da trasportare, data e luogo desiderati, e si ricevono i preventivi delle varie ditte.

Entro poche ore dalla compilazione della richiesta già avevo ricevuto svariati preventivi e telefonate, e ho quindi potuto scegliere agevolmente,  anche perchè non avendo mobili di particolare pregio o strutture complesse da traslocare, sono andato a far vincere il prezzo più basso.

Con soli 500 euro ho traslocato dal Centro al Sud (era un trasporto cumulativo, ovvero i traslocatori riempiono il camion e fanno anche quattro consegne nello stesso giorno), compreso imballaggio dei pezzi più delicati o ingombranti.

Invece per il secondo trasloco, quello “interregionale”, ho dato un centinaio di euro a un ragazzo munito di camioncino, e in due viaggi abbiamo fatto tutto.

trasloco-camion

Era un camion scoperto come vedete in foto, e questo ha reso le cose un pò più difficili perchè provate voi a salire un ponte con tutta la vostra casa che sembra scivolare giù!

A trasloco finito cercate di poggiare gli elementi più ingombranti nelle stanze della loro destinazione finale, e riservate una stanza all’accumulo dei pacchi che poi avrete tempo per riaprire uno ad uno.

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