Siamo sempre qui a parlare di rapporti tra single che vanno a scatafascio, psicopatie affettive, disagio, come se le persone non fossero fatte per poter stare insieme. Come se la cosa più naturale del mondo fosse diventata la più astrusa delle utopie, per colpa del surriscaldamento globale o dello scioglimento dei ghiacciai. Mi viene in mente quella canzone di Ramazzotti: “cuori agitati dal vento, disorientati perché, con l’ansia che abbiamo dentro, ognuno è fuori di sè“.
Avere obiettivi in comune
L’affiatamento non basta
Qualcuno potrebbe obiettare che spesso può accadere il contrario, ovvero che quando due persone si trovano talmente bene insieme, gli obiettivi comuni nascono spontaneamente. E’ un’obiezione sensata, ma è vero che un giorno le farfalle nello stomaco possono tornare a essere bruchi, e in quel momento ognuno tornerà a essere e volere ciò che voleva “prima”. Se invece di fondo c’è una compatibilità di progetti e direzione, anche finiti i grandi entusiasmi ci si troverà comunque in una direzione voluta e non ci si ripeterà “ma cosa ci faccio io qui”, riuscendo a tenere botta nei momenti più delicati di una vita di coppia di lunga data.
Un consiglio
E’ vero che siamo degli eterni post adolescenti, ma dato che cominciamo a essere grandicelli (per usare un eufemismo) direi che sarebbe meglio cominciare a prendere compasso e righello e tracciare le linee del futuro che vogliamo intravedere, nonché cercare qualcuno che abbia voglia di guardare il progettino e dire “ehi, è proprio simile a quello che sto disegnando anche io”. Se invece guarda i tuoi scarabocchi e non ci capisce niente, oppure si limita a dirti “ti stimo frà, ti ci vedo proprio bene”, meglio riporre i fogli nella cartella e aspettare il prossimo giro.
Molto simpatico e vero. Complimenti
Obiettivi comuni e un sano rispetto. Le interfererenze caro autore fanno male alla coppia e confondono le idee. Complimenti davvero per come scrive. E auguro tanta fortuna in tutto.