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organizzare cene private

Trasforma casa in un supper club!

Ottobre 31, 2016

Avevo già parlato dei nuovi modi di arrotondare grazie alla sharing economy, ma chi tra noi se la cava molto bene ai fornelli potrebbe addirittura pensare di aprirsi un supper club, ovvero trasformare la propria casa in un ristorantino privato per pochi ospiti. Ovviamente per un single che vive da solo è più facile aprire le porte della propria casa ad estranei, ma questa moda contagia un po’ tutti a prescindere da sesso, età e stato civile.

aprire un supper clubLa prima regola del supper club è quella di non parlare del supper club
. No, non ho sbagliato “club”, ma intendo dire che in Italia queste cene andrebbero intese come eventi a offerta libera, e non come una vera e propria attività commerciale continuativa.

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Una certa segretezza è quindi comune in queste cene private (all’estero anche denominate “hidden eatery”) che vengono comunicate preferibilmente attraverso passaparola e social network piuttosto che in modi più espliciti. In realtà oggi abbiamo addirittura portali dedicati come Gnammo, che stanno rendendo sempre più facile prenotare una cenetta casalinga nella propria città.

Nonostante questa riservatezza di fondo i supper club nascono come funghi: a Palermo, Roma, Milano non è difficile scovare questi home restaurant aperti da cuochi della domenica, blogger, foodies desiderosi di aprire le porte di casa a ghiottoni, turisti e amanti delle novità.

E proprio nell’atmosfera casalinga risiede la fortuna di un buon supper club, perchè ci sono location particolarmente suggestive che i ristoranti non sempre possono offrire. Immaginiamo un cortiletto privato, un bell’attico o un terrazzo su una piazza storica ad esempio: una vera atmosfera ozpetekiana fatta di condivisione, una bella tavola, arredamento intimo e accogliente e talvolta anche di un certo lusso.

supper-club-roma

Non pensiamo infatti che queste cene private siano necessariamente cheap, talvolta ci sono menu che superano i 100 euro a persona, ma molti sono disposti a pagare bene per passare una serata speciale, ovviamente se cucina e location meritano.

Come aprire il tuo supper club

Insomma i passi per aprire un supper club sono pochi: se hai una casa accogliente, sai cucinare bene e hai un buon senso dell’organizzazione ti basterà creare la tua offerta, dare un prezzo al tuo menu e fare un minimo di attività sul web (magari aprendo in contemporanea un tuo food blog personale) per farti conoscere e iniziare a raccogliere i primi frutti. Inoltre questo tipo di attività oltre ai guadagni garantisce ottime occasioni per socializzare.

All’inizio, prima di aprire al pubblico, sarebbe meglio invitare gli amici per provare i tuoi piatti e chiedere direttamente a loro di ipotizzare un valore economico per il menu, con la raccomandazione di essere spietatamente sinceri. Una volta ottimizzata la proposta, calibrati i prezzi, studiati gli spazi e avendo un’idea precisa dei tempi di preparazione dei piatti, ti potrai lanciare in questa nuova attività senza troppe ansie.

Purtroppo la mia offerta culinaria per il momento non va molto oltre carbonara, cous cous e pasta al forno, ma quasi quasi dovrei iniziare a pensarci seriamente!


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